La Dichiarazione di Conformità (Di.Co.) è un documento fondamentale per ogni impianto elettrico, che ne attesta la corretta esecuzione secondo le normative vigenti. Ma cosa significa realmente? A cosa serve? E soprattutto… cosa rischi se non la possiedi?
🛠 Cos’è una Dichiarazione di Conformità?
È il documento ufficiale che il tecnico abilitato deve consegnarti al termine dei lavori su un impianto elettrico. È regolamentata dal DM 37/08 e garantisce che l’impianto sia:
- Eseguito a regola d’arte
- Conforme alle norme CEI (es. CEI 64-8)
- Sicuro per persone, cose e animali
📄 Cosa contiene una Di.Co.?
Oltre ai dati dell’installatore e del committente, include:
- Descrizione dettagliata dell’impianto
- Materiali utilizzati
- Schema dell’impianto (dove richiesto)
- Allegati obbligatori (es. certificati dei materiali, schema unifilare, planimetrie)
🚫 E se non ce l’hai?
Senza la Di.Co.:
- Non puoi vendere o affittare l’immobile (blocco notarile)
- Rischi multe fino a 10.000 €
- Nessuna copertura assicurativa in caso di guasto o incendio
- Impossibilità di ottenere allacciamento gas o energia elettrica
✅ Quando serve?
- Nuovi impianti
- Ristrutturazioni parziali o totali
- Spostamento o ampliamento di punti luce
- Cambio destinazione d’uso locali (es. da negozio ad abitazione)
🧰 A chi rivolgersi?
A un professionista abilitato e iscritto alla Camera di Commercio, come DAS Impianti, con oltre 25 anni di esperienza nel settore elettrico e industriale.
✍️ Conclusione
Le certificazioni elettriche non sono solo un obbligo di legge, ma una tutela concreta per la tua sicurezza, per la tua casa e per il tuo portafoglio.
Non affidarti a chi non può rilasciarle: affidati a chi lavora nel rispetto delle normative e con la massima trasparenza.